
L’Arteterapia è un intervento che attraverso materiali e tecniche dell’arte visiva quali pittura, disegno, scultura, collage, fotografia, video e in generale qualsiasi espressione d’arte figurativa come mezzo di espressione e di comunicazione, si pone come obiettivo quello di ottenere dai partecipanti al percorso manufatti che racchiudano pensieri ed emozioni capaci di diventare -messi a fuoco durante gli incontri- simboli comunicabili.
Linee, forma, colore, spazio, volume si fanno “parola”; l’immagine, sia essa pittura,
disegno, scultura, fumetto, fotografia, diventa comunicazione e luogo di relazione
(Brivio Liliana, 2015)
Attraverso i materiali e le tecniche artistiche, ci si prende cura dell’immaginario e del pensiero di una persona: le opere e i manufatti creati nel setting arteterapeutico racchiudono pensieri, emozioni e vissuti che, elaborati nel percorso di atelier grazie ad una particolare procedura di decodifica e lettura delle immagini (©Modello Polisegnico-ArTeA), diventano basi su cui prevedere e instaurare un processo di trasformazione. Il fare artistico innesca nella persona l’attivazione del processo creativo, che a sua volta comporta un’attivazione di processi psichici cosicché a ogni modifica del potenziale creativo e di conseguenza del prodotto artistico corrisponde una trasformazione nella sfera cognitiva, emotiva e comportamentale. L’Arteterapia a ©Modello Polisegnico offre dunque la possibilità di: ritrovare e di dare forma al mondo individuale e intimo di ciascuno, di comunicarlo e condividerlo; di elaborare le proprie modalità di reazione emotiva e di relazione con gli altri. In Arteterapia non è necessario essere artisti e non è necessario conoscere le tecniche di disegno, pittura e scultura, per citarne alcune. Si utilizzano materiali, strumenti e tecniche propri dell’arte: durante il percorso di Arteterapia tutto accade attraverso il linguaggio delle immagini: ci si racconta, si osservano le proprie emozioni e i propri vissuti, si mettono a fuoco le paure e i timori, i desideri e le aspettative. Il linguaggio dell’arte è preso a prestito per fare un percorso volto al raggiungimento di una maggior consapevolezza di sé, attraverso l’attivazione del processo creativo.